Un medico tedesco di nome Edward Bach scoprì che alcuni fiori, l’acqua ed il sole, se combinati insieme e nelle giuste condizioni, potevano dar luogo ad una quarta sostanza, un’essenza speciale in grado di ripristinare l’equilibrio psico-emotivo ed il benessere interiore. La floriterapia costituisce a tutt’oggi un validissimo aiuto contro gli stati negativi e tutti quegli aspetti sgradevoli della personalità che possono causare un disagio emotivo, impedire all’energia di fluire liberamente e intralciare i rapporti interpersonali. Ciò che ispirò questo medico omeopata fu probabilmente la natura stessa, con la quale egli era fortemente connesso. L’essere umano è qui per apprendere dalla vita terrena quelle lezioni che occorrono alla coscienza per evolversi. Il corpo e le esperienze costituiscono la scuola di apprendimento, ma è l’anima a dover imparare in quello che può delinearsi come un percorso di consapevolezza. I fiori sono 38, più un rimedio combinato speciale, il Rescue Remedy, che interviene tempestivamente nei momenti di panico, grande spavento e shock. Le essenze floreali possono essere utilizzate per: i disagi acuti, che sono circostanziali e legati a una situazione momentanea difficile, a un periodo particolare o a un evento imprevisto; oppure per quelli cronici, che rappresentano una tendenza adattiva costante della personalità (meccanismo di difesa) nei periodi di maggiore stress e pressioni psicologiche. Il naturopata sarà in grado di trovare il fiore giusto per ogni stato negativo e situazione.